Modena – Il Covid-19 ha messo in ginocchio gran parte del settore agroalimentare italiano, ma il Consorzio tutela dell’aceto balsamico di Modena Igp si dichiara soddisfatto dell’anno appena trascorso. La produzione globale ha registrato una diminuzione pari a -5%, riportando i valori a circa 90 milioni di litri. I numeri appaiono confortanti considerando che gli Stati Uniti, che sono un mercato fondamentale per l’esportazione della referenza, hanno subito una pesante battuta di arresto. “A soffrire maggiormente della condizione creatasi sono state le piccole aziende a livello familiare, che hanno sempre investito per il posizionamento del prodotto sul canale Horeca, nelle enoteche e nelle botteghe di prelibatezze alimentari”, spiega Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio. “Da questa pandemia hanno subito i danni maggiori, con le prolungate chiusure previste nei Dpcm. Non solo in Italia, ma anche all’estero”. Rimane ora la difficoltà legata alle future esportazioni verso il Regno Unito che, dal 1° gennaio 2021, è ufficialmente fuori dall’Unione europea.
