Barberino Tavarnelle (Fi) – L’Assemblea dei soci del Consorzio Vino Chianti Classico ha approvato, a larghissima maggioranza, un progetto di modifica al disciplinare di produzione volto a una sempre maggior valorizzazione delle caratteristiche che distinguono e rendono unica la denominazione del Gallo Nero e che prevede due importanti novità. La prima riguarda il progetto di suddivisione del territorio di produzione in aree più ristrette per arrivare a indicare in etichetta il nome del borgo o villaggio. Le norme nazionali ed europee consentono infatti che per i vini Dop si possa fare riferimento a unità geografiche aggiuntive (Uga), identificate all’interno della zona di produzione della denominazione. Queste quelle individuate: Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, San Casciano, San Donato in Poggio (comprensivo dei territori di Barberino Tavarnelle e Poggibonsi), Vagliagli. In questa prima fase le Uga saranno applicate alla sola tipologia Gran Selezione. La seconda proposta di modifica al disciplinare riguarda l’uvaggio del vino Chianti Classico Gran Selezione. Ad oggi, le tre tipologie di Chianti Classico – Annata, Riserva e Gran Selezione – attingono alla stessa base ampelografica: 80-100% Sangiovese e fino al 20% massimo di vitigni a bacca rossa autorizzati, autoctoni e/o internazionali. Con il nuovo disciplinare, per la tipologia Gran Selezione cresce la percentuale minima di Sangiovese (90%) e scompaiono, in caso di blend con altri vitigni, quelli internazionali. Saranno quindi ammessi solo gli autoctoni a bacca rossa fino a un massimo del 10%.
Consorzio Vino Chianti Classico: approvate due modifiche al disciplinare produttivo
federica2021-06-21T14:15:22+02:0021 Giugno 2021 - 14:15|Categorie: Vini|Tag: Consorzio Vino Chianti Classico, disciplinare di produzione, Gran Selezione, Uga, Unità Geografiche Aggiuntive, uvaggio|