Contratto alimentaristi: sottoscritto il testo definitivo da 11 associazioni

2021-01-26T09:48:53+02:0026 Gennaio 2021 - 09:48|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , |

Roma – E’ stato firmato lunedì il rinnovo del contratto collettivo degli alimentaristi per il periodo 2019-2023. Da una parte le tre sigle sindacali Fai-Flai-Uila, dall’altra le 11 associazioni Ancit-Anicav-Assica-Assitol-Assobibe-Assobirra-Assolatte-Federvini-Mineracqua-UnaItalia-Unionfood. A queste si è aggiunta Unionzucchero. Il nuovo testo definitivo avrà validità per tutti gli addetti del settore. Restano fuori Assocarni, Assalzoo e Italmopa. Federalimentare, da quanto si apprende, ha svolto un lavoro di assistenza per le associazioni firmatarie. “La sigla di oggi”, commentano i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, Onofrio Rota, Stefano Mantegazza e Giovanni Mininni, “è il sigillo a un lavoro che va avanti da oltre un anno; grande è stato l’impegno delle parti, dispiace per l’assenza di alcune associazioni ma auspichiamo che tutte aderiscano a questo rinnovo, che ora diventa ufficialmente il nuovo contratto collettivo nazionale dell’industria alimentare. Il valore del rinnovo contrattuale è enorme, non solo per l’aumento salariale, ma anche per aver condiviso alcuni punti estremamente innovativi, come ad esempio la classificazione del personale, che andrà a definire le figure professionali del domani, la formazione, che viene rafforzata sotto tutti i punti di vista, anche con il coinvolgimento di università e istituti di ricerca, o il lavoro agile, che sarà finalmente normato garantendo più diritti e migliore gestione del personale”. Il nuovo Ccnl prevede un aumento salariale di 119 euro a regime e alcuni punti innovativi come la formazione e il lavoro agile.

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