Crisi Ferrarini (2). La lettera aperta ai lavoratori di Angelo Frigerio

2021-03-31T12:01:50+02:0031 Marzo 2021 - 12:01|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , |

Buongiorno a tutti,

mi chiamo Angelo Frigerio, sono un giornalista e direttore di alimentando.info, un sito che da anni segue la vicenda Ferrarini. Non sono legato ad alcun gruppo. Ho sempre raccontato in modo “trasparente e obiettivo” come si sono svolti i fatti. E quando c’è stato da difendere il Gruppo Pini – oggi insieme a Ferrarini e Amco per rilevare il Gruppo – per delle fake news messe in circolazione non ho mancato di farlo. Come pure ho correttamente segnalato la posizione dell’azienda Ferrarini in merito a due licenziamenti avvenuti a Parma.

Ho letto con estrema attenzione il vostro comunicato, che abbiamo pubblicato integralmente (leggi qui), e mi permetto alcune osservazioni in merito.

Innanzitutto comprendo la vostra situazione. Soprattutto quella delle vostre famiglie, “sempre più preoccupate quando leggono” certe notizie. Sono figlio di operai (lo dico con fierezza), ho conosciuto la povertà e vissuto per anni in una casa popolare. So cosa vuol dire lavorare, far crescere i figli, arrivare con fatica alla fine del mese. Comprendo tutto. Però permettetemi di sottolineare che non si può dar colpa alla stampa se pubblica certe news. Le notizie riportate da Reggionline sono vere. Ho letto tutti i documenti riguardanti le ultime vicende che hanno coinvolto la famiglia Ferrarini e confermo tutto. Vero l’atto di pignoramento immobiliare della villa di Rivaltella. Vera la notizia che tre banche stanno aggredendo il patrimonio della famiglia Ferrarini.

Certo, nel primo caso, per evitare la messa all’asta basterà pagare la somma di 1.679.675,12 euro a Unicredit. Sorge però una domanda: ma perché non l’hanno fatto prima?

Ritornando alla preoccupazione delle vostre famiglie non pensate che la stessa sia presente anche in altre? Sono quelle dei dipendenti di aziende che stanno ancora aspettando da tre anni che la famiglia Ferrarini paghi quanto dovuto. Avete ragione: voi siete sempre stati tutelati e avete ricevuto regolarmente lo stipendio. Ma gli altri? Esistono dunque lavoratori di serie A e serie B?

Sempre nel comunicato dite che “nasce da noi ed esprime il vostro spirito”. A dire il vero sono in possesso di una circolare della Rsu, inviata via whatsapp, che dice: “Le Rsu sono state convocate dalla proprietà in merito al servizio apparso ieri su Telereggio. La proprietà ci ha chiarito che la notizia relativa al pignoramento non corrisponde al vero…”.

Fatti, documenti, non opinioni.

Vorrei comunque concludere questa lettera in modo sereno. Siamo in Quaresima e fra le proposte della Chiesa Cattolica ci sono il digiuno, la penitenza ma anche l’esame di coscienza. Ecco, dovremmo farlo tutti, me compreso. Abbassiamo i toni e lavoriamo tutti per una ricomposizione seria del concordato Ferrarini. Che tuteli sia i lavoratori del gruppo ma anche quelli dei fornitori.

E’ un augurio e un impegno.

Buona Pasqua a voi e alle vostre famiglie.

Angelo Frigerio

 

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