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Crolla la produzione nazionale di olio (-37%). Rallenta il Sud

2022-11-28T10:48:41+02:0028 Novembre 2022 - 10:48|Categorie: Grocery|Tag: , , |

Roma – Addio a 1 bottiglia di olio extravergine italiano su 3. In base al dossier ‘2022 fra clima e guerra, nasce l’olio nuovo’ elaborato da Coldiretti e Unaprol su dati Ismea, la produzione nazionale di olive, nel 2022, registra una flessione del -37%. Crollando a circa 207 milioni di chili a causa di un anno contrassegnato da cambiamenti climatici, siccità, tensioni internazionali e rincari.

È il Sud Italia, in particolare, a registrare i cali peggiori. In Puglia, i continui sbalzi climatici hanno portato a un taglio del 52%. In forte flessione anche la produzione olivicola della Calabria (-42%) e della Sicilia (-25%). Va meglio al Centro-Nord, con percentuali in crescita per Lazio (+17%), Umbria, Toscana e Liguria (tutte a +27%) ed Emilia Romagna (+40%). Performance positiva anche in Veneto (+67%) e, soprattutto, in Lombardia (+142%).

A pesare sulle tasche delle imprese sono poi i rincari. Secondo i dati Unaprol e Coldiretti, sono soprattutto gli aumenti diretti e indiretti determinati dall’energia, dai concimi (+170%) al gasolio (+129%), a incidere maggiormente. Ma anche etichette (+35%), cartone (+45%), barattoli di banda stagnata (+60%) e plastica (+70%).

 

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