Parma – Nella settimana in cui la carcassa tedesca subisce uno stop al rincaro, gli allevatori italiani riescono a strappare un altro grosso aumento di 4,7 centesimi sui maiali vivi del circuito Dop (pari al 2,3%) e di 4,3 centesimi sul circuito non tutelato. Questo porta i nuovi prezzi di riferimento a livelli mai visti prima. 2,117 euro/kg per il Dop 160/176 kg, 2,057 euro/kg per il Dop 152/160 kg, supera i 2,00 euro/kg (per la precisione 2,027) anche la categoria inferiore ai 152 kg. E alla soglia dei 2,00 euro/kg si avvicina anche il non tutelato, che oggi vale 1,954 euro/kg (+2,2%). Un aumento impressionante, considerato che il 26 gennaio il “non formulato” congelava il prezzo del pesante Dop a 1,917 euro/kg, ben 20 centesimi in meno. Questo vuol dire che nelle ultime tre settimane il maiale è aumentato del 10,4%.
Il tutto in un quadro di forti rialzi nel mondo allevatoriale europeo. Nello stesso periodo, infatti, le carcasse sono aumentate del 14% in Germania, dell’ 8,9% in Francia, del 6,3% in Danimarca. Mentre per i vivi le percentuali sono del 7,5% in Spagna, del 17,7% in Olanda e del 18,7% in Belgio.
