Parma – Se fosse davvero la penultima tappa, visto che il prossimo weekend sarà l’ultima di una triade di ponti che ha favorito l’aumento della carne suina, potremmo dire che il rischio di tornare a una quotazione di 2 euro/kg (ultima volta il 9 gennaio) è stato appena sfiorato. Difficile infatti prevedere un +5 centesimi settimana prossima. Ma la schizofrenia del mercato della carne suina potrebbe ancora sorprenderci. Di certo, quasi tutti gli operatori di mercato tendono a pensare che da maggio in poi si tornerà a una quotazione più contenuta. Al momento, però, dobbiamo registrare un rimbalzo che, dal 13 marzo a oggi, vale 18,5 centesimi (+10,5%) e che porta il suino vivo italiano (pesante Dop) a 1,95 euro/kg, superando le quotazioni delle carcasse belga e olandese (che il 24 aprile hanno fatto +3 centesimi netti raggiungendo 1,93) e rimanendo in scia della tedesca, che il 23 aprile ha confermato la previsione più moderata raggiungendo ma non sforando i 2 euro/kg. Il suino Dop inferiore ai 160 kg si ferma a 1,89 euro/kg, mentre il non tutelato registra +3,7 centesimi a va a 1,77 euro/kg.
Cun suino vivo: ancora 3,9 centesimi di aumento e pesante Dop a 1,95 euro/kg (+10,5% dal 13 marzo)
federico2025-04-28T08:39:38+02:0028 Aprile 2025 - 08:39|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: Cun suino vivo, suino dop|
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