Parma – Ancora una forbice alla Cun del 10 luglio, è la sesta dell’anno e racconta di un momento periodo di inevitabile tensione. Gli allevatori, che nel periodo tra fine aprile e metà giugno erano riusciti a contenere il calo del prezzo del maiale a un -3,3% (6,5 centesimi in tutto), si aspettavano di portare velocemente il prezzo sopra i 2 euro, quest’estate. E invece, questa volta sono i macelli a fare melina e, nelle ultime tre sedute, sono riusciti a strappare un ‘non formulato’ (26 giugno) e due forbici consecutive, che portano il prezzo medio del pesante Dop a 1,96 euro/kg. Di fatto, gli allevatori recuperano in quattro sedute i centesimi persi in primavera, più o meno alla stessa velocità. O forse finalmente la Cun ha imparato a gestire i bollettini evitando gli scossoni che destabilizzano regolarmente tutto il settore?