Cun tagli freschi: è partita l’estate di fuoco. Cosce +4 centesimi, coppa oltre i 7 euro, rialzi per quasi tutte le voci

2025-07-28T11:12:57+02:0028 Luglio 2025 - 11:12|Categorie: Carni, Salumi|Tag: |

Parma – A fine luglio, svanisce la grande illusione di poter controllare i prezzi delle materie prime nel settore della trasformazione della carne suina. Già settimana scorsa i rialzi sulle cosce Dop, l’esplosione delle coppe e lo stop al deprezzamento delle pancette avevano dato le prime avvisaglie. Oggi, i segnali si sono acuiti e tutti i tagli, ad esclusione di lardo e lardelli, hanno iniziato a volare. Le cosce Dop riprendono a marciare raddoppiando i 5 centesimi di aumento di settimana scorsa e vanno a 5,63 euro/kg (+1,8% in due settimane); stesso aumento per le non tutelate. La coppa per stagionatura sale di 40 centesimi in singola seduta, confermando la speculazione estiva. E attenzione, perché questo taglio era partito più lentamente dell’anno scorso, ma le ultime due sedute (62 centesimi e +9,6%) lo hanno reso più caro dell’anno scorso nello stesso periodo dell’anno (era ancora a 6,90): nel 2024 il taglio aveva poi toccato i 7,70 euro il 9 agosto: vedremo se quest’anno riuscirà a fare “meglio”. Tra i tagli da stagionatura, gli altri rialzi importanti sono quelli di spalla e trito, che da un mese viaggiano appaiati e anche oggi salgono entrambi di 15 centesimi, toccando i 3,84 euro/kg. Dopo lo stop di settimana scorsa, arrivato al termine di un calo compreso tra il 12% e il 14%, ripartono le pancette, al momento con un mini aumento di 8 centesimi (6 per il pancettone). Cinque centesimi di aumento anche per la gola, che conferma un anno particolarmente impegnativo per i produttori di guanciale: 4,69 euro/kg è il prezzo medio del 2025, contro i 2,60 del 2024 e i 3,01 del 2023 allo stesso periodo dell’anno. La macelleria fresca conferma il boom di settimana scorsa: anche oggi, tra i 30 e i 40 centesimi di aumento su lombi, busto e coppa con osso.

Questo il dettaglio

TAGLIO 18 lug 25 lug
Coscia fresca per Dop oltre 13 kg 5,58 5,63
Coscia fresca per Dop 11/13 kg 5,55 5,60
Coscia fresca per crudo oltre 12 kg 4,80 4,85
Coscia fresca per crudo 10/12 kg 4,79 4,84
Lombo Bologna 4,00 4,30
Lombo Padova (o Venezia) 4,60 5,00
Busto con coppa e costine 4,70 5,10
Coppa rifilata oltre 2,5 kg 6,70 7,10
Coppa fresca con osso 5,30 5,70
Spalla disossata oltre 5,5 kg 3,69 3,84
Trito (per salame) 3,69 3,84
Pancettone 2,46 2,51
Pancetta 4,38 4,46
Gola 3,15 3,15
Lardello 1,33 1,33
Lardo oltre 3 cm 4,20 4,20
Lardo oltre 4 cm 5,00 5,00

Settimana stabile per gran parte della suinicoltura europea. L’unica variazione da registrare è la conferma del calo del vivo spagnolo, che perde altri 1,7 centesimi (1,778 euro/kg, Mercolleida). Invariati gli altri suini continentali, con l’incognita dell’Olanda le cui ultime quotazioni sono state date il 16 luglio per la carcassa (1,80 euro/kg, Vion) e il 18 luglio per il vivo (1,50 euro/kg, DCA 2.0). Al di fuori dell’Europa occidentale, sta continuando la picchiata verso il basso del suino ungherese, che ha perso 23 centesimi da inizio giugno ed è quotato 1,94 euro/kg. Questo mercato aveva comunque vissuto un’impetuosa risalita nei mesi di aprile e giugno, passando da 1,74 euro/kg, il prezzo più basso degli ultimi tre anni, a un picco di 2,17 euro/kg. Tornando ai mercati occidentali, l’assestamento è evidente anche sui tagli, dopo i cali fortissimi che avevano caratterizzato le prime tre settimane di luglio. Settimana scorsa, infatti, in Olanda sono calati solamente il filetto (-10 centesimi), il guanciale (-5) e il tronchetto (1-), mentre in Belgio spalle, coppe e il lardo di terza categoria hanno perso un centesimo.

 

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