Cun tagli freschi: quasi tutte le cosce perdono altri 5 centesimi, spalla e trito -3. La carcassa belga supera la tedesca

2025-03-24T08:37:47+02:0024 Marzo 2025 - 08:37|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: |

Parma – Il rimbalzo positivo del suino pesante Dop (leggi qui) per il momento non produce effetti significativi sulle quotazioni dei tagli, che già da un mese danno segni di stabilizzazione su quasi tutte le voci, escluse le cosce. Venerdì, infatti, i tagli per la produzioni di prosciutti e culatelli hanno perso altri 5 centesimi su quasi tutte le pezzature, confermando la paradossale situazione, nelle non tutelate, di una coscia leggera più costosa della pesante. Unica eccezione la Dop inferiore ai 13 kg, che cala di soli 3 cent avvicinandosi alla quotazione della pesante Dop, ora distante 3 centesimi. Proprio la pesante Dop è al centro dell’attenzione degli operatori, perché con grande ritardo e a ritmo più lento del previsto, si sta avvicinando al prezzo richiesto a gran voce dai produttori di prosciutto di Parma la scorsa estate (5,50 euro/kg). Al momento, un approdo a questo traguardo è ancora improbabile, ma dopo il bienno di fuoco 2023-24, con una quotazione media di 6,08-6,10, questo calo del 12,9% in meno di quattro mesi è ossigeno per i produttori, nella speranza che la distribuzione non li soffochi immediatamente chiedendo riduzioni a listino. Perde altri 3 centesimi il trito da banco, e anche la spalla, che da tre settimane resisteva a 3,82, scende sotto i 3,80.

Questo il dettaglio

TAGLIO 7 mar 14 mar
Coscia fresca per Dop oltre 13 kg 5,78 5,71
Coscia fresca per Dop 11/13 kg 5,68 5,66
Coscia fresca per crudo oltre 12 kg 4,78 4,71
Coscia fresca per crudo 10/12 kg 4,78 4,72
Lombo Bologna 3,20 3,40
Lombo Padova (o Venezia) 3,30 3,40
Busto con coppa e costine 3,40 3,50
Coppa rifilata oltre 2,5 kg 5,35 5,35
Coppa fresca con osso 3,60 3,60
Spalla disossata oltre 5,5 kg 3,82 3,79
Trito (per salame) 3,73 3,70
Pancettone 2,49 2,49
Pancetta 4,43 4,43
Gola 3,04 3,04
Lardello 1,25 1,25
Lardo oltre 3 cm 4,20 4,20
Lardo oltre 4 cm 5,00 5,00

Continua la crescita del suino vivo spagnolo, che sfonda gli 1,70 euro/kg dopo 6 mesi (l’ultima quotazione sopra questa soglia era del 19 settembre 2024), aumentando di altri 2,1 centesimi e attestandosi 1 ,706 euro/kg (Mercolleida). Aumenta di altri 2 centesimi la carcassa belga (1,75 euro/kg, BPG), alla terza settimana in segno ‘+’, che supera le quotazioni di Olanda e Germania, ferme a 1,72 euro/kg. E inizia a diventare un caso proprio la carcassa tedesca, scesa a questa cifra il 15 gennaio e che quindi perde ufficialmente la posizione di suino continentale più costoso (dopo il vivo italiano): superata dal Belgio, raggiunta dall’Olanda, ora rischia di essere agganciata anche dal vivo spagnolo. Lecito attendersi una risposta dalla VEZG, l’unione delle associazioni di produttori di bestiame e carne tedesca. Per la cronaca, il Belgio aumenta di altri 2 centesimi anche la quotazione del vivo, che si avvicina agli 1,30 euro/kg dopo la depressione iniziata a gennaio (oggi è a 1,27 euro/kg, Danis). Movimento anche sui tagli: in Belgio sono tutti in rialzo, dai 2 centesimi di coppa e pancetta ai 4 dei garetti. In Olanda, altro centesimo di aumento per le cosce (sono 7 nelle ultime tre settimane), e altri 5-7 centesimi per le coppe, cui si aggiungono i 2 delle spalle. Insomma, con i tagli italiani più o meno stabili, i macelli europei, che hanno un po’ sofferto negli ultimi mesi, hanno voglia di recuperare.

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