Bruxelles (Belgio) – La nota ufficiale diffusa oggi dalla Commissione europea conferma un’indiscrezione che circolava da tempo: i singoli stati membri avranno la libertà di limitare o proibire, nel loro territorio, l’uso di prodotti o mangimi Ogm, autorizzati dall’Ue. Come si legge nel comunicato stampa, si tratta di un approccio di compromesso, che permette di mantenere un sistema di autorizzazione comunitario per la commercializzazione di prodotti Ogm, delegando ai singoli stati la possibilità di esercitare una sorta di diritto di veto. La soluzione serve, inoltre, a superare l’empasse sul via libera all’utilizzo di alcuni prodotti Ogm sul territorio europeo, per cui si attende, da diverso tempo, una decisione della Commissione. Una situazione di stallo, che pare abbia “irritato” diverse compagnie (in particolare statunitensi) e che potrebbe portare all’apertura di un fascicolo presso il Wto. Nell’immediato, il blocco complessivo agli Ogm da parte di singoli stati sembra improbabile: l’utilizzo di prodotti geneticamente modificati è molto esteso nella filiera alimentare europea e italiana, in particolare nella zootecnia, anche per la produzione dei prodotti Dop.
Da Bruxelles più autonomia agli stati per vietare mangimi o cibi Ogm
RepartoGrafico2015-04-22T16:34:42+01:0022 Aprile 2015 - 16:34|Categorie: Mercato|Tag: commissione europea, dop, ogm|
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