Dal Governo un miliardo di euro all’agricoltura italiana con il ddl ‘Coltivaitalia’

2025-07-25T09:44:43+02:0024 Luglio 2025 - 12:43|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Roma – Un miliardo di euro all’agricoltura italiana con Coltivaitalia. È quanto annuncerà il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, presentando oggi il disegno di legge collegato alla Finanziaria. Come si legge su Il Sole 24 Ore, si tratta di un collegato agricolo che spalmerà le risorse in tre anni (dal 2026 al 2028) e, in ugual misura, in tre settori: il comparto olivicolo, la produzione di cereali e proteine vegetali destinate in particolare alla mangimistica e l’allevamento. L’annuncio arriva a pochi giorni dalla presentazione della proposta per il bilancio Ue 2028-2034, nella quale la Commissione Ue ha ipotizzato un taglio delle risorse destinate alla Pac da 386 a 300 miliardi di euro che, per l’Italia si tratterebbe di circa 8 miliardi in meno in sette anni. La maggior parte del miliardo che il ministero mette in campo andrà a sostegno dei contratti di filiera, nel segno della Sovranità alimentare.

Gli aiuti agli olivicoltori hanno l’obiettivo di aumentare la produzione nazionale e di ricostituire tutta la capacità produttiva italiana. Per quanto riguarda il potenziamento della coltivazione di proteine vegetali destinate alla produzione di mangimi, il Governo punta ad accelerare il sostegno (già avviato con il Fondo per la Sovranità alimentare del 2023) puntando in primo luogo alla produzione nazionale di soia. L’obiettivo sarebbe quello di smarcarsi sempre più dall’import di cereali e legumi destinati all’alimentazione animale. Il terzo pilastro su cui il Governo intende scommettere è l’allevamento, per ridurre la dipendenza dall’estero sostenendo la produzione di carne bovina negli allevamenti nazionali e rafforzando la linea vacca-vitello.

Ci sarà poi un sostegno ad hoc (di circa 100 milioni) per giovani e imprese under 40, per favorire il ricambio generazionale e facilitare l’accesso al credito dei giovani, e oltre 8mila ettari di terre disponibili in comodato d’uso gratuito per i prossimi dieci anni.

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