Washington (Usa) – Il presidente Usa Donald Trump ha ufficializzato l’ordine esecutivo che prevede dazi al 15% per circa il 70% delle esportazioni Ue, come deciso nei giorni scorsi in un’intesa con Ursula von der Leyen (leggi qui).
A partire da oggi primo agosto, dunque, le dogane Usa applicheranno un prelievo che passa dal 10% al 15% sulla gran parte delle merci europee, compresi vini, alcolici e farmaci. Su questi capitoli, tuttavia, gli stati membri continueranno a premere nelle prossime settimane per ottenere una tariffa più bassa.
In attesa di una ‘dichiarazione congiunta’, che sarà la base su cui sviluppare le trattative settore per settore e che dovrebbe arrivare a breve, il quadro è ancora in pieno movimento. Tra i problemi da risolvere, le posizioni su acciaio, alluminio e rame, che per ora subiscono tariffe del 50%. Altro capitolo complicato è la lista delle merci esenti da dazi o con trattamento di favore – è il caso del vino e degli alcolici, per cui Italia, Francia, Spagna e Portogallo stanno lavorando per ottenere uno sconto -. Altro argomento caldo è l’apertura dei mercati Ue all’agroalimentare Usa: al momento, come riporta il Corriere della Sera, non dovrebbero essere ammessi alimenti come manzo, pollame, riso, uova, zucchero ed etanolo, mentre dovrebbe esserci il via libera sulla carne di bisonte.