Decreto emergenza: in arrivo 29 mln di euro per la crisi del latte in Sardegna

2019-03-08T11:22:49+02:008 Marzo 2019 - 11:17|Categorie: Formaggi|Tag: , , , |

Milano – Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il decreto emergenze proposto del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio. La misura prevede interventi a sostegno del settore lattiero caseario e ovicaprino, del settore olivicolo oleario, con particolare riferimento alle gelate in Puglia nei mesi di febbraio e marzo e al contrasto della Xylella fastidiosa e altre forme di fitopatie, nonché del settore agrumicolo e per il sostegno e la promozione dei settori agroalimentari in crisi. Nel dettaglio del provvedimento, sono 29 i milioni di euro che il decreto mette a disposizione per la crisi del latte ovino in Sardegna. Oggi, giorno in cui riprende in prefettura, a Sassari, il tavolo di trattativa che dovrà determinare una griglia per definire il prezzo del latte sulla base delle Dop sarde, il rappresentante del governo metterà sul piatto un fondo da 10 mln per il 2019, che attraverso la forma del “de minimis”, è “destinato a favorire la qualità e la competitività del latte ovino attraverso il sostegno ai contratti e agli accordi di filiera, l’adozione di misure temporanee di regolazione della produzione, compreso lo stoccaggio privato dei formaggi ovini a denominazione di origine protetta (Dop), nonché attraverso la ricerca, il trasferimento tecnologico e gli interventi infrastrutturali nel settore di riferimento”, si legge nel decreto. Altri 14 mln di euro sono invece destinati all’acquisto di formaggi Dop prodotti con latte di pecora, con stagionatura minima di cinque mesi, contenuto in proteine non inferiore al 24,5%, umidità superiore al 30%, cloruro di sodio sul tal quale inferiore al 5%”. Infine, sempre per il comparto ovicaprino, sono disponibili altri cinque milioni di euro per il 2019, quale “contributo destinato alla copertura, totale o parziale, dei costi sostenuti per gli interessi dovuti per l’anno 2019 sui mutui bancari contratti dalle imprese entro la data del 31 dicembre 2018”.

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