Bari – Sorgono i primi problemi in merito all’utilizzo del carbone vegetale, molto in voga per le sue presunte qualità digestive, che viene utilizzato per colorare di nero pane e prodotti da forno. Questo ‘ingrediente’ in Europa e in Italia è stato classificato come additivo colorante (E153), eppure – come hanno segnalato Assipan e Assopanificatori (leggi qui) – la legislazione nazionale vieta l’uso di coloranti nel pane e prodotti simili. Un paradosso ancora irrisolto che ha portato, nella regione Puglia, a 12 denunce presentate nei confronti dei titolari di altrettanti panifici (nelle città di Bari, Andria, Barletta, Foggia, Taranto e Brindisi), che avrebbero utilizzato il colorante E153 nella produzione di pane, focacce e bruschette. La maxi operazione, condotta dagli agenti della Forestale e dal Coordinamento territoriale per l’ambiente di Altamura, è scattata oggi, proprio in concomitanza con il picco della produzione, in vista dell’Epifania. I prodotti sono stati sequestrati e i responsabili dovranno rispondere di frode nell’esercizio del commercio e produzione di alimenti trattati in modo da variarne la composizione naturale con aggiunta di additivi chimici non autorizzati.
Il paradosso del carbone vegetale: denunciati per frode 12 panifici pugliesi
Irene2016-01-07T14:55:59+01:005 Gennaio 2016 - 17:48|Categorie: Dolci&Salati|Tag: bruschette, carbone vegetale, contraffazione, focaccia, frode, pane|
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