Dopo l’annuncio dell’Oms, vendite carni a -8,7% in una sola settimana

2015-11-12T18:35:32+02:0012 Novembre 2015 - 18:17|Categorie: Mercato, Salumi|Tag: , , , , , , |

Milano – Consumi di carne in forte calo dopo l’annuncio dello Iarc, l’agenzia per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità. Secondo una ricerca commissionata da Assica ad Iri, dal 26 ottobre al 1° novembre, nella grande distribuzione le vendite hanno fatto registrare una flessione dell’8,7%. Crollano i wurstel: -17%, seguiti da carne in scatola (-14,7%), carne elaborata (-11,6%), salumi (-9,8%) e carne fresca (-6,8%). Si stima una contrazione delle vendite pari a 16 milioni di euro solo per supermercati e ipermercati, dati che allarmano il condirettore di Assica, Aldo Radice: “La verità è che quei 16 milioni non li rivedremo più: la settimana successiva i consumatori non acquistano il doppio di carne e salumi”. Comparto fondamentale nel largo consumo, quello delle carni ha realizzato, nei primi dieci mesi del 2015, vendite per 8 miliardi di euro. L’annuncio dell’Oms ha quindi causato, in una sola settimana, un calo dello 0,2% dei ricavi complessivi. Al momento tiene solo la carne bianca fresca, che registra una crescita del 3%.

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