Gran Bretagna – La crisi nel settore dei trasporti, a causa della Brexit e di questioni legate al Covid, ha provocato un inevitabile rallentamento delle consegne di materie prime. Ad essere penalizzati sono soprattutto settori quali ristorazione, distribuzione e industria. Secondo gli accordi attuati dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, infatti, per passare i controlli doganali i camionisti devono compilare una lunga lista di documenti burocratici frontalieri. Questo ha portato alcune attività a rinunciare temporaneamente alla vendita di alcuni prodotti. È il caso, ad esempio di McDonald’s che ha sospeso la vendita dei propri milk-shakes in Gran Bretagna. La catena di fast-food Nando’s, invece, ha chiuso una cinquantina di propri ristoranti perché sprovvista dei suoi famosi polli conditi con una particolare salsa speziata. Ad aggravare ulteriormente la crisi si aggiunge la mancanza di manodopera per effetto delle nuove leggi sull’immigrazione, che fanno sentire i propri effetti nel settore della logistica. Intanto sono in aumento gli appelli per modificare la burocrazia alla frontiera, soprattutto in vista delle feste natalizie, che colpisce non soltanto l’importazione di merci ma anche l’export dei prodotti britannici nei Paesi Ue.
Effetto Brexit: in Uk si aggrava la reperibilità di materie prime
RepartoGrafico2021-09-07T15:49:11+02:007 Settembre 2021 - 15:49|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: approvvigionamenti, Brexit, crisi camionisti, materie prime, Regno Unito|
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