Milano – Assica è pronta a chiedere all’Ue aiuti per l’ammasso privato di carni suine, per dare respiro alle aziende italiane colpite dalla chiusura del mercato russo. Lo ha dichiarato a Il Sole 24 Ore, il direttore dell’Associazione, Davide Calderone. Seondo Assica, i danni causati dal blocco imposto da Mosca potrebbero attestarsi intorno ai 55 milioni di euro, 19 per i prodotti di salumeria e 36 per la carne fresca di suino. Ma ancora più grave è lo stop alla promettente espansione commerciale nel Paese, che rischia di vanificare anni di lavoro e investimenti in promozione. Critico nei confronti delle sanzioni, anche il presidente di Assocarni e amministratore delegato di Inalca, Luigi Scordamaglia, che non esita a definire controproducenti le sanzioni Ue, nei confronti della Russia.
EMBARGO RUSSIA
Assica chiede all’Ue aiuti per l’ammasso privato di carni suine
RepartoGrafico2014-08-28T14:56:14+02:0028 Agosto 2014 - 14:56|Categorie: Salumi|Tag: a, assica, Davide Calderone, Luigi Scordamaglia, Russia|
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