Epidemia di Psa: la Germania perde la posizione di primo produttore di carne suina in Ue

2021-11-11T09:42:39+01:0011 Novembre 2021 - 09:42|Categorie: Carni|Tag: |

Utrecht (Paesi Bassi) – A causa della peste suina africana (Psa), la Germania perde la posizione di primo produttore ed esportatore di carne suina in Europa. Secondo quanto dichiarato da Rabobank e pubblicato da Euromeatnews.com, dall’inizio dell’epidemia che ha colpito la Germania (settembre 2020), il Paese ha perso l’accesso ad alcuni dei più grandi mercati del mondo, tra cui Cina, Filippine, Giappone, Corea del Sud o Vietnam. Oltre alla Psa, “anche le conseguenze della pandemia di Covid-19, i problemi strutturali a lungo termine e i cambiamenti della domanda globale pesano sul mercato della carne suina”, spiega Eva Gocsik, analista di proteine animali presso Rabobank. “Questa situazione ha implicazioni significative sul resto d’Europa: in particolare, la perdita della leadership della Germania sta creando nuove opportunità per altri Paesi produttori di carne suina. Il calo dell’export tedesco ha portato a un eccesso di offerta e i prezzi bassi che ne derivano stanno accelerando la razionalizzazione della base produttiva. Ciò potrebbe innescare un cambiamento nei meccanismi del settore suinicolo europeo. Potrebbe infatti consolidare il ruolo della Spagna come il più grande produttore di carne suina, ma potrebbe anche aprire opportunità per altri paesi produttori di secondo livello, come la Danimarca e i Paesi Bassi, che sono rimasti a lungo nell’ombra della Germania”.

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