Washington (Usa) – L’Associazione nazionale russa di produttori di carne ha detto che in caso di rimozione delle sanzioni americane verso Mosca, verrebbe eliminato l’embargo e ripristinato il commercio tra i due Paesi. Lo rende noto il sito Globalmeatnews.com. L’ipotesi di togliere l’embargo, attuato in risposta alle sanzioni degli altri Paesi, è stata ventilata per la prima volta a metà gennaio dal vice primo ministro Igor Shuvalov. Più recentemente, il ministro dell’Agricoltura russo ha dichiarato che l’embargo potrebbe durare “uno o due anni”. A fine 2017, quindi, qualcosa potrebbe muoversi. Un eventuale ripristino dell’export americano verso Mosca sarebbe una minaccia all’egemonia brasiliana nel settore. Non essendo oggetto di embargo, infatti, il Paese sudamericano copre il 95% dell’import di suini in Russia, con 240mila tonnellate all’anno. Ma i suini statunitensi, nota sempre Globalmeatnews.com, sarebbero più competitivi, avendo un prezzo inferiore a quelli brasiliani: 1,40 dollari al chilo contro 1,80.
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La Russia potrebbe rimuovere l’embargo sulla carne suina americana
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