Export di pizza italiana al salame piccante: dopo 10 anni l’ok dagli Stati Uniti

2021-07-08T10:43:01+02:008 Luglio 2021 - 10:43|Categorie: Dolci&Salati, in evidenza, Mercato|Tag: , , , , |

Milano – Dopo dieci anni di trattative, i produttori italiani potranno esportare negli Stati Uniti la pizza surgelata al salame piccante. La ‘Pepperoni pizza’, è la più amata dagli americani e detiene oltre il 50% del comparto in un Paese dove, peraltro, il frozen food va per la maggiore. Così, dopo dieci anni, le imprese italiane hanno il via libera per il ricco mercato delle pizze piccanti. Che fa da apripista a tutto un nuovo filone di esportazione del made in Italy: dalle lasagne ai tortellini, passando per i piatti pronti. “Negli Usa le referenze vegetali contenenti ingredienti di carne in percentuali superiori al 2-3% sono classificati come prodotti a base di carne e devono essere iscritti in un registro speciale dell’Usda, il Dipartimento dell’Agricoltura”, ha spiegato Giorgio Rimoldi, responsabile area economica e internazionalizzazione di Union Food. “Si tratta di un traguardo importante. Tutto ciò che conteneva carne di maiale, infatti, non poteva attraversare l’Oceano. Ora, invece, questo via libera consentirà di offrire ai consumatori statunitensi non solo l’amatissima ‘Pepperoni Pizza’ made in Italy, ma anche altri piatti della nostra tradizione”, ha commentato Giorgio Donegani, presidente di Iias, durante la presentazione del rapporto annuale sui consumi dei surgelati in Italia.

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