Roma – I prodotti made in Italy che dovrebbero esportare di più nel 2024 sono i macchinari strumentali ed elettrici per la transizione ecologica e digitale e quelli legati a trasformazione e confezionamento di referenze alimentari. Lo riporta il Corriere Economia.
“Prevediamo un export di beni totali dall’Italia per 652 miliardi, in aumento del 4% dal 2022, dopo un 2023 che diversamente dalle previsioni è stato fermo”, ha dichiarato Alessandro Terzulli, capo economista della società del Tesoro che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese. Le tensioni sul Mar Rosso “non sono previste avere un impatto persistente sui prezzi”.
Per l’agroalimentare, si stima che l’export dovrebbe continuare a crescere oltre ai 64 miliardi raggiunti nel 2023, che ha segnato un incremento del 5,7% rispetto al 2022.
La classifica dei Paesi in cui è possibile esportare di più, secondo il parametro Export opportunity index (Eoi) di Sace, vede gli Stati Uniti in testa. In base alla scala da zero a 100 dell’Eoi totalizzano 85 punti. Seguono gli Emirati Arabi Uniti con 84 punti, la Spagna con 83, l’India con 81, l’Arabia Saudita con 80, Qatar e Cina con 79.
In India, i prodotti più apprezzati sono i macchinari per la trasformazione del cibo a causa dell’espansione dei mega food park, che collegano le aziende agricole ai mercati di trasformazione e consumo.
