Bruxelles (Belgio) – 4,3 miliardi di euro. A tanto sono ammontate, nel 2015, le vendite nell’Unione europea di prodotti alimentari recanti false Indicazioni geografiche di provenienza. A rivelarlo è un’indagine dell’European Union Intellectual Property Office (Euipo), che sottolinea anche come nel caso della carne fresca e processata questo fenomeno interessi l’11% delle vendite, il 10,6% per il settore caseario, l’11,5% frutta e verdura, l’8,6% i vini e il 12,7% i superalcolici. La perdita maggiore a valore, per il consumatore, la si registra nel settore vinicolo – che include più della metà dei prodotti Igp – e ammonta a 1,3 miliardi di euro.
False Igp: un mercato che vale 4,3 miliardi di euro
federica2016-06-07T13:48:06+01:007 Giugno 2016 - 13:48|Categorie: Mercato|Tag: contraffazione, igp, uropean Union Intellectual Property Office|
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