Roma – L’export continua a essere la leva principale per la crescita dell’alimentare italiano. Nel 2012 le vendite oltre confine hanno raggiunto i 24,8 miliardi di euro, con un progresso dell’8% rispetto al 2011. L’incidenza sul fatturato complessivo del comparto ha raggiunto il 19%. Performance importanti nei Paesi arabi: +41,5 negli Emirati Arabi Uniti, +29,1% in Arabia Saudita e +38,5% in Turchia. In forte crescita anche l’Estremo Oriente, in particolare in Cina (+20,6%), Giappone (+21,2%) e Thailandia (+38,5%). In positivo anche i mercati più tradizionali come l’Ue (+4,9%) e gli Usa (+9,6%). Ottimi riscontri anche in Messico, con un +35,2% e nell’Europa dell’Est, dove Russia e Ucraina registrano una crescita, rispettivamente, del 19 e del 18%. Resta forte la problematica della contraffazione e dell’italian sounding, un business che sfiora i 60 miliardi di euro. (PF)
Federalimentare (2): l’export alimentare italiano vale 24,8 miliardi di euro (+8%)
RepartoGrafico2013-03-13T16:26:47+02:0013 Marzo 2013 - 16:26|Categorie: Mercato|Tag: export, federalimentare, italian sounding|
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