Siena – Oltre 440mila chilogrammi di prodotto elaborato e certificato, pari a un valore di produzione di 3 milioni di euro e, alla vendita, di 6 milioni di euro. Sono i numeri dei primi cinque mesi della finocchiona dopo il riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta, ottenuta ad aprile 2015. Si avvicina così sempre di più la soglia dei 500mila chilogrammi e lo sfondamento di quota 7 milioni di euro alla vendita nel primo semestre. Anche il Consorzio di tutela della finocchiona, nato nell’aprile scorso, registra una crescita significativa nei primi sei mesi: dalle 42 imprese consorziate si è arrivati oggi a 48 aziende in tutto il territorio di produzione. Sul fronte dell’export, infine, la grande scommessa è lo sbarco negli Usa. Per questo obiettivo è stata redatta la documentazione necessaria per consentire l’esportazione di salumi ed insaccati con stagionatura inferiore a 400 giorni negli Usa, che sarà inviata a Washington per poter essere valutata dagli ispettori americani.
Finocchiona: cresce il business grazie all’Igp. E per l’export si punta agli Usa
RepartoGrafico2015-11-10T12:11:31+02:0010 Novembre 2015 - 12:11|Categorie: Salumi|Tag: consorzio tutela finocchiona, finocchiona igp, Usa|
Post correlati
Cun suino vivo: rimbalzo quasi finito, solo +0,9 centesimi (pesante Dop a 1,959 euro/kg)
30 Aprile 2025 - 16:08
Veroni protagonista agli Internazionali di Tennis di Roma e a Tuttofood Milano
29 Aprile 2025 - 14:41
Peste suina, il commissario Filippini: “Dobbiamo difendere gli allevamenti semibradi”
28 Aprile 2025 - 09:08
Cun tagli freschi: è quasi tregua, ma la coppa per stagionatura vola (+11,8% in un mese)
28 Aprile 2025 - 08:45