Milano – Interviene al Food industry summit anche Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia, che rappresenta oltre 60 consorzi delle produzioni a Indicazione geografica. Interrogato sul tema della sostenibilità, commenta: “Sul tema ambientale c’è molto da lavorare e riguarda le filiere in modo diverso. Ciascuna ha le sue peculiarità, serve dunque un approccio pragmatico e scientifico. Occorre esaminare i numeri: è stato realizzato infatti un lavoro enorme in termini di ambiente, sostenibilità e benessere animale”, spiega Baldrighi. Che si sofferma sul problema delle certificazioni: “Oggi certifichiamo i nostri prodotti. Ma per la sostenibilità è l’anarchia più totale. Anche le grandi multinazionali dicono di produrre tutto con energie rinnovabili. Ma dove le vanno a prendere? C’è totale assenza di norme. Serve una certificazione chiara e uguale per tutti, che venga accolta da tutta la filiera, Grande distribuzione inclusa. Che ha la prerogativa di voler presiedere alla certificazione di certi parametri, generando grandi problemi per le aziende”, prosegue Baldrighi. “Al governo e alla Comunità europea chiediamo indicazioni chiare e univoche, che considerino in modo pragmatico i dati. Si possono fare tante cose belle e buone in rispetto dell’ambiente, ma hanno un costo economico alto”.