Milano – Sul tema delle opportunità generate da una declinazione intelligente della sostenibilità interviene, in rappresentanza dell’industria di trasformazione, il direttore generale di Grissin Bon, Vanes Fontana: “Da sempre siamo attenti alle nostre materie prime e nell’ultimo periodo ancora dio più. In sei mesi abbiamo prodotto 150 tonnellate in più di prodotti a parità di materie prime e questo si è tradotto in un beneficio economico per l’azienda e in costi minori per i consumatori”. L’innovazione tecnologica svolge, per Fontana, un ruolo fondamentale in questo senso: “I brand devono garantire la sostenibilità a tutti, non solo ai consumatori con maggiore capacità si spesa. E questo lo si raggiunge investendo. Grissin Bon nel 2020 ha fatturato 90 milioni di euro e 8 milioni li ha investiti nell’aggiornamento di impianti e linee produttive. Questo ci ha permesso di recuperare circa l’8% efficienza produttiva. Sono investimenti che nel medio lungo termine pagano. Abbiamo realizzato un forecast e a nostro avviso rientreremo degli investimenti nel giro di tre anni”. Sempre in merito alla necessità di offrire prodotti di qualità e sostenibili ma a costi accessibili, aggiunge: “Per il futuro abbiamo progetti ambiziosi”, sottolinea il Dg, “ma resta il fatto che in Grande distribuzione i grandi volumi si muovo sempre più sui valori bassi. Mi spiace dirlo, ma oggi la Gdo non è molto premiante nei confronti dei fornitori”.
Micaela Cappellini, Sole 24 Ore, e Vanes Fontana, Dg Grissin Bon