Parigi (Francia) – Il clamoroso scandalo delle acque minerali purificate illegalmente continua a far discutere Oltralpe. “Non lo sapevamo, ma non ci sorprende che siano stati costretti a filtrare quest’acqua per mantenere la sua composizione (minerale) che deve essere stabile“: questo il commento, riportato dal quotidiano Le Monde, di Bernard Schmitt, un ex medico, membro del collettivo ‘Eau 88’, che lotta contro quello che i suoi membri considerano un sovrasfruttamento da parte di Nestlé delle falde acquifere locali. E ha aggiunto: “È un’azienda che fa ciò che vuole e nessuno ha i mezzi per controllare ciò che fa. Per me, c’è più di un fallimento dei controlli, c’è un abbandono […] da parte dello Stato, dei poteri successivi negli anni”.
