• Nestlé acque minerali contaminate

Francia: lo scandalo delle acque minerali

2024-01-30T16:56:48+02:0030 Gennaio 2024 - 16:56|Categorie: acqua, Beverage, in evidenza|Tag: , , , , |

Parigi (Francia) – Il colosso Nestlé waters, primo produttore di acque al mondo con i marchi Perrier, Vittel, Hépar e Contrex, è tra le aziende finite sul banco degli imputati in Francia per aver utilizzato metodi illegali nella purificazione delle acque. A portare alla luce la notizia sono stati il quotidiano Le Monde e l’emittente Radio France. Un terzo delle firme francesi di acqua in bottiglia avrebbe subito tecniche di purificazione vietate dalla legge.

La multinazionale svizzera ha informato il governo francese nel 2021 di aver utilizzato trattamenti ultravioletti vietati e filtri a carboni attivi su alcune delle sue acque minerali per preservarne “la sicurezza alimentare”, come ha dichiarato Nestlé lunedì 29 gennaio all’Agence France Presse. Dunque una parte di responsabilità ricade anche sul governo, che non avrebbe fatto nulla pur essendo a conoscenza di queste pratiche illegali fin dal 2021. Anzi, l’esecutivo francese avrebbe seguito la vicenda fin da subito e sarebbe giunto poi alla decisione, il 22 febbraio 2023, “di allentare la normativa mediante decreti delle prefetture per autorizzare pratiche di microfiltrazione precedentemente note come non conformi e consentire così il proseguimento dell’attività su più siti”, riporta l’Agi.

Come spiega sempre l’agenzia, la contaminazione delle acque poi sottoposte a trattamenti prima dell’imbottigliamento è causa di cicliche epidemie di gastroenterite, di diversi norovirus e del batterio dell’escherichia coli, non eliminati dalla microfiltrazione. Non solo: numerosi documenti interni di diverse amministrazioni, che Radio France e Le Monde hanno potuto visionare, rilevano la presenza negli impianti della Nestlé di filtri nascosti negli armadi elettrici, controlli sanitari sull’acqua non depurata distorti da misurazioni effettuate dopo essere passate attraverso trattamenti a base di UV e carboni attivi.

Nestlé waters, per ora, si è limitata a riconoscere le “pratiche errate del passato” in un articolo pubblicato su ‘Les Echos’, con dichiarazioni della presidente dell’azienda, Muriel Lienau. La società ha anche annunciato lavori in corso per ripristinare la qualità delle fonti dell’acqua.

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