Parigi (Francia) – In attesa che i negoziati Ocse producessero un accordo su scala internazionale, l’Eliseo aveva sospeso l’avvio della web tax. Ma ora, complici le difficoltà economiche causate dalla pandemia, la Francia ha deciso di dare il via all’applicazione della legge, ignorando le minacce di dazi da 1,3 miliardi sui prodotti francesi mosse da parte di Washington. Così, i colossi del digitale e gli altri gruppi con ricavi sopra i 750 milioni di euro dovranno versare al fisco d’oltralpe una somma pari al 3% del fatturato realizzato nel Paese. “Le aziende sottoposte a questa tassa hanno giù ricevuto un avviso di imposizione per il versamento degli acconti 2020″ e “pagheranno il saldo nel 2021”, riferiscono fonti del ministero francese dell’Economia. Va tenuto a mente che normalmente le tasse attingono ai profitti, ma queste aziende rendono noto soltanto il fatturato realizzato, non rivelando i propri utili e spostandoli in Paesi a fiscalità agevolata. Un ‘giochino’ che, secondo un rapporto di Tax Justice Network, costerebbe alla Francia 12 miliardi di euro di mancato gettito fiscale ogni anno.
Francia, via alla tassa sui colossi digitali
federica2020-11-26T11:35:59+01:0026 Novembre 2020 - 11:35|Categorie: Retail|Tag: e-commerce, Francia, Web Tax|
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