Ferentino (Fr) – Non si arresta la crescita di Froneri. La joint venture del gelato – partecipata al 50% dalla svizzera Nestlé e il gruppo inglese R&R – ha raccolto in Italia investimenti per 50 milioni di euro dal 2016, anno della sua costituzione, ad oggi. Investimenti destinati all’aggiornamento tecnologico al fine di aumentare la capacità produttiva dei due stabilimenti del gruppo in Italia, a Ferentino (Fr) e a Terni. Dove si producono i brand made in Italy Maxibon, Coppa del Nonno, Antica Gelateria del Corso e La Cremeria, insieme al marchio Nuii, il primo nato dalla joint venture.
“Il nostro è un gruppo globale e allo stesso modo radicato sul territorio, che ha nell’Italia uno dei suoi Paesi più importanti”, spiega Luca Regano, ceo di Froneri Italia, al Corriere della Sera. Lo Stivale vale 324 milioni di euro di fatturato (sui 5 miliardi totali) e conta oltre mille addetti, considerati anche gli stagionali. “Il 75% delle materie prime impiegate così come il 94% degli imballi sono acquistati in Italia”, continua il ceo Regano. Quanto ai piani per il futuro, “nel prossimo triennio mi aspetto di poter investire circa 20-30 milioni di euro su efficienza produttiva ed energetica. Quest’anno sarà decisivo perché avremo ancora a che fare con una forte volatilità”.
