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Giansanti (Confagricoltura): “La gestione del cibo e dei beni agricoli è anche uno strumento di guerra”

2023-06-07T12:39:33+02:007 Giugno 2023 - 12:38|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , , |

Roma – A margine della presentazione del libro di Roberto Arditti ‘La guerra in casa’, il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha rilasciato all’agenzia Agricolae una serie di interessanti dichiarazioni sullo scenario geopolitico e le implicazioni per il mondo agricolo. “La guerra è nel piatto. Noi oggi dobbiamo pensare che le guerre come le abbiamo conosciute nei libri di storia, non si fanno più solamente con cannoni e fucili, ma si fanno anche con tanti altri strumenti. Uno di questi è la gestione del potere agricolo di chi effettivamente detiene la proprietà dei beni agricoli che le nostre campagne producono”, ha commentato Giansanti. “La gestione oggi più in generale del cibo diventa uno strumento incredibile che dà potere a chi ovviamente detiene scorte per poter costruire relazioni tra paesi forti. Guardiamo quello che sta accadendo in questi ultimi mesi a seguito della guerra russo ucraina e delle nuove relazioni che si stanno costruendo rispetto all’Africa, rispetto ad alcuni posizionamenti della Russia. Ecco, io credo che tutto questo debba farci riflettere quanto il tema della autosufficienza di un Paese, di un continente sia importante per poter garantire democrazia. E noi di Confagricoltura tra l’altro lo diciamo molto spesso, anzi invitiamo tutti a fare un esercizio: prendete una mappa del mondo mettete un pin su tutti i Paesi in cui c’è un’agricoltura forte e vedrete che c’è una democrazia matura. Laddove non c’è una agricoltura forte il più delle volte non c’è una democrazia matura e ci sono molto spesso dei regimi autoritari. Questo ovviamente deve farci riflettere sul valore dell’agricoltura soprattutto in termini di creazione di democrazia e di buon vivere per tutti”.

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