Giappone, crollano le entrate fiscali dagli alcolici. Il Governo lancia una campagna per spingere i consumi

2022-08-22T12:08:11+02:0022 Agosto 2022 - 12:08|Categorie: Beverage|Tag: , , , , |

Tokyo (Giappone) – Complici le restrizioni alle occasioni sociali rese necessarie dalla pandemia e il conseguente crollo dei consumi di alcol, l’Agenzia delle Entrate giapponese (Nta) si trova a dover affrontare la drastica diminuzione del flusso di denaro derivante dalle tasse su questo tipo di prodotti. Per far fronte a questa situazione, la Nta ha lanciato l’operazione ‘Sake Viva!’, una campagna pubblicitaria in onda fino a settembre per incitare i giovani a consumare alcolici, soprattutto fuori casa. Obiettivo: rivitalizzare un’industria che già risentiva del cambio di abitudini dei consumatori, e che la pandemia ha contribuito a logorare. Secondo i dati della Nta, infatti, le entrate fiscali che il governo nipponico derivava dai produttori di alcool si aggiravano intorno al 5% del totale nel 1980, al 3% nel 2011, mentre nel 2020 si sono assestate appena all’1,7%. Nel frattempo, pur non schierandosi apertamente contro la campagna, il ministero della Salute giapponese ha espresso la speranza che la gente continui a fare solo “un uso appropriato di alcolici”, ricordando i rischi annessi. E sui social si è ironizzato sull’opportunità da parte del governo del Sol Levante di incoraggiare abitudini considerate non proprio benefiche per lo stato di salute dei cittadini, in un contesto sanitario globale già critico.

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