Milano – Secondo quanto riportato da Assica, le autorità giapponesi hanno presentato una richiesta di informazioni, alle aziende interessate all’export di bresaola nel Paese. Si tratta di un piccolo ma interessante passo avanti nel lungo processo per l’apertura alle importazioni del tipico prodotto valtellinese in Giappone. Le autorità di Tokyo non consentono, infatti, l’import di bresaola, a causa della vicenda Bse e nonostante, dal 2013, l’Italia sia stata inserita tra i paesi a rischio trascurabile per l’encefalopatia spongiforme da parte dell’Oie (World organisation for animal health). Il Giappone è uno dei mercati più dinamici per quanto riguarda l’export di salumi, con un aumento importante nel corso del 2014 (+27,4% a volume e +17,8% in valore; fonte: Assica).
Giappone: per l’export della bresaola qualcosa si muove
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