Giflex: “Imballaggio flessibile scelta strategica per le aziende del food e alleato della sostenibilità ambientale”

2022-05-13T11:24:15+02:0012 Maggio 2022 - 10:11|Categorie: Tecnologie|Tag: , , , , |

Milano – Sono stati introdotti ieri a Milano, nel corso di un incontro con la stampa, i temi che animeranno il Convegno di Giflex (Gruppo imballaggio flessibile) che si terrà a Roma il 18 e 19 maggio. “A Roma racconteremo le nostre priorità in quattro punti”, ha spiegato il presidente Alberto Palaveri. “Dialogare con la politica per essere driver del cambiamento e non subirlo; misurare e sistematizzare la sostenibilità; adottare nuovi modelli interassociativi come nel caso del protocollo di filiera siglato con Ucima e Unione Italiana Food; e promuovere il valore identitario di imballaggio leggero, altamente tecnologico, sicuro e a ridotto impatto e consumo di materiale”. L’evento di Roma, intitolato ‘Imballaggio flessibile in equilibrio nell’era della discontinuità’, analizzerà la situazione del mercato, caratterizzata dal conflitto Russa-Ucraina, dal rincaro e scarsità di approvvigionamento delle materie prime all’impatto dei costi energetici con il rischio di interruzione delle forniture, sino alle sfide per la riciclabilità. Eppure, nonostante la complessità del momento, il mondo del packaging flessibile si conferma in forte crescita. Merito anche delle sue alte prestazioni a fronte di ingombri ridotti ed elevata riciclabilità. “I dati di settore confermano un andamento delle vendite positive, un livello occupazionale in costante crescita e un buon andamento dell’export a significare che l’imballaggio flessibile mantiene salda la sua essenza e la sua storia di valore”, spiega l’associazione, che oggi rappresenta 40 aziende produttrici di imballaggi flessibili per una produzione intorno alle 400mila tonnellate e un fatturato di oltre 3 miliardi di euro.

Da sinistra: Italo Vailati e Alberto Palaveri, direttore e presidente di Giflex

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