Manodopera nei campi: mancano almeno 100mila lavoratori stagionali

2022-05-12T16:00:48+01:0012 Maggio 2022 - 10:16|Categorie: in evidenza, Mercato, Ortofrutta|Tag: , |

Roma – Mancano almeno 100mila stagionali nei campi. La quota di lavoratori extracomunitari ammessi dal decreto flussi è pari a 69mila, in crescita rispetto ai 30mila dello scorso anno. La fetta riservata all’agricoltura è di 42mila lavoratori, ma sono pervenute circa 100mila domande. In tutto i lavoratori stagionali  impiegati nelle campagne sono 1,1 milioni e gli stranieri circa 350mila. “Se tutto va bene”, spiega al Sole 24 Ore il responsabile Lavoro di Coldiretti, Romano Magrini, “i primi arriveranno fra tre mesi, comunque in ritardo rispetto ai tempi della campagna”. Ben poco ha potuto fare la sanatoria voluta dall’ex ministro Teresa Bellanova: “Ci si aspettavano 200mila richieste, alla fine ne sono arrivate 30mila e ad oggi quelle effettivamente  processate sono solo 15-20% del totale”, commenta Danilo De Lellis, responsabile relazioni sindacali e industriali di Cia. Oltre al fallimento della sanatoria, pesa l’attrattiva del settore edilizia, dove gli stipendi sono più alti e i contratti hanno durata più lunga. Un altro ostacolo è il reddito di cittadinanza, che scoraggia l’impiego in un settore come quello agricolo e dovrebbe essere reso cumulabile con il lavoro stagionale. Vista la situazione, il rischio è che le aziende esternalizzino i servizi, rivolgendosi a realtà e cooperative “dove si insinuano soggetti che non sono in linea con le nostre disposizioni normative [caporalato e lavoro in nero, ndr]”, commenta Roberto Caponi di Confagricoltura.

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