Girolomoni interviene al Festival Francescano di Bologna

Bologna – La cooperativa marchigiana Girolomoni, attiva nel settore del biologico, ha preso parte al Festival Francescano (Bologna, 23-26 settembre). Durante la kermesse, che ha offerto un’articolata riflessione sul tema dell’economia ‘gentile’, l’azienda ha portato la propria esperienza 50ennale. A intervenire sul tema della fertilità del suolo, sull’uso ancora prevalente in agricoltura di diserbanti e pesticidi, e sui danni in termini di inquinamento e salute, Maria Girolomoni, figlia del fondatore Gino e socia della Cooperativa. “L’agricoltura biologica deve contribuire a creare un nuovo modello sostenibile per le aree rurali, rendendo protagonisti i produttori. Negli anni settanta ad Isola del Piano, nelle Marche, erano in tanti a lasciare le campagne ma i miei genitori rimasero per un progetto: rivitalizzare il territorio costruendo una intera filiera che coprisse tutto il ciclo produttivo, dalla coltivazione al prodotto finito. Abbiamo impiegato 50 anni ma ci siamo riusciti”. Durante l’incontro ‘La gentilezza rende’, Francesco Torriani, agronomo della Cooperativa Girolomoni, ha messo in luce lo stretto legame tra economia gentile e coltivazione bio e la crescente consapevolezza sui temi della sostenibilità: “L’agricoltura si può conciliare con la gentilezza nella misura in cui la terra viene vista come qualcosa che si ricevere in eredità, quando la si accetta come dono. La terra è come una madre, non va sfruttata, avvelenata o depauperata, ma va amata, curata, governata; oggi diremmo tecnicamente che va coltivata in maniera sostenibile applicando il metodo biologico”.

Torna in cima