I Consorzi del prosciutto di Parma e San Daniele promuovono il Ceta

2017-07-06T16:17:22+02:006 Luglio 2017 - 11:21|Categorie: Mercato, Salumi|Tag: , , |

Parma-San Daniele del Friuli (Ud) – Il Consorzio del prosciutto di Parma e il Consorzio del prosciutto di San Daniele valutano positivamente il Ceta, l’accordo economico di libero scambio tra Unione Europea e Canada, attualmente in discussione in parlamento. Grazie all’accordo, spiega il Consorzio del prosciutto di San Daniele, “sarà finalmente possibile commercializzare sul mercato canadese il prosciutto friulano utilizzando il proprio nome e il proprio marchio”. In Canada, infatti, come in molti altri paesi, non esisteva un sistema di riconoscimento e protezione di prodotti agroalimentari con denominazione d’origine territoriale. E negli anni Settanta un’azienda canadese (la Mastro Food Ltd) ha potuto registrare il marchio ‘San Daniele’ bloccando la registrazione dell’originale, costretto ad essere esportato sotto il nome di Authentic Italian Prosciutto. Stesso discorso per il prosciutto di Parma. “L’intesa”, fa sapere il Consorzio, “prevede la coesistenza della denominazione ‘prosciutto di Parma’ e del marchio ‘Parma’ attualmente detenuto dalla società canadese Maple Leaf. Da oltre 20 anni, il prosciutto di Parma era infatti venduto in Canada come ‘The Original Prosciutto/Le Jambon Original’, mentre esiste un prosciutto crudo canadese venduto regolarmente con il marchio registrato ‘Parma’”. “Ora, grazie all’intesa tra Unione Europea e Canada”, sottolinea Stefano Fanti, direttore del Consorzio, “potremo utilizzare legittimamente la denominazione ‘prosciutto di Parma’ e investire sulla marca per sviluppare le nostre esportazioni che attualmente si attestano intorno ai 70mila prosciutti all’anno”.

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