Roma – Nei prossimi due anni il commercio di commodity e prodotti agroalimentari potrebbe accelerare. Lo rivela il rapporto Ice-Prometeia riportato sul Sole 24 ore sabato 14 dicembre, secondo cui il commercio estero italiano crescerà con un ritmo superiore di almeno un punto percentuale rispetto alla media. Dopo un +1% nel 2019, l’alimentare dovrebbe segnare nel 2020 un aumento del 3,3% e del 4,7% nel 2021, intercettando la crescente domanda di prodotti italiani. L’esportazione di made in Italy crescerà soprattutto grazie alla Cina. Infatti, negli ultimi cinque anni, l’export verso la Grande Muraglia è cresciuto oltre la media dei concorrenti e quello del food sarebbe il comparto con le migliori prospettive per il futuro. Secondo quanto riporta il quotidiano, dunque, le attuali tensioni commerciali internazionali offrirebbero al Bel Paese l’occasione di conquistare nuovi mercati o rafforzare la propria presenza in paesi decisivi per il settore. I settori che più cresceranno saranno quello del vino, vista la ritorsione Usa verso le produzioni francesi e spagnole; la zootecnia, complice la peste suina; e la pasta, che negli ultimi dieci anni è cresciuta del 20%.
Ice-Prometeia, export alimentare in crescita grazie alla Cina
RepartoGrafico2019-12-17T12:40:09+02:0017 Dicembre 2019 - 12:39|Categorie: Mercato|Tag: agroalimentrare, export, ice, Prometeia|
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