Parma – Il Consorzio del prosciutto di Parma ha vinto la causa contro alcuni commercianti di prodotti alimentari campani che apponevano il marchio della ‘corona ducale’ su prosciutti non genuini. La sentenza è stata esemplare: per frode in commercio, contraffazione del marchio e ricettazione, ai commercianti è stata assegnata una condanna a due anni e sei mesi di reclusione, una multa di 6mila euro, oltre ad altri 6mila euro per le spese processuali sostenute dal Consorzio. Che riceverà anche un risarcimento per i danni provocati all’immagine della Dop, per 15mila euro. “Il Consorzio e i nostri ispettori svolgono costantemente numerose azioni di contrasto per combattere l’agropirateria investendo molte risorse, che non sempre sono sufficienti a fronteggiare adeguatamente questi fenomeni in tutti i Paesi del mondo”, ha commentato Federico Desimoni, vice direttore e responsabile dell’Ufficio Affari legali e vigilanza del Consorzio. “Questa sentenza è indubbiamente un risultato importante che riconosce il nostro operato e salvaguarda l’eccellenza del prosciutto di Parma, ma riteniamo che sia necessario lavorare a livello comunitario con le altre Dop e sostenerci a vicenda per tutelare i prodotti di qualità anche agli occhi del consumatore”. (ML)
Il Consorzio del prosciutto di Parma vince la causa contro i falsari
RepartoGrafico2013-03-04T13:05:10+02:004 Marzo 2013 - 13:05|Categorie: Salumi|Tag: Federico Desimoni, prosciutto di parma|
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