New York (Usa) – Mentre si discute dei dazi, il dollaro continua scendere. Trump l’aveva preannunciato nel corso della campagna elettorale. La moneta statunitense era sovrastimata ed era un freno alle esportazioni di prodotti made in Usa. Ecco allora, accanto a una strategia mirata ad introdurre dazi di vario genere e tipo, una manovra di deprezzamento del dollaro. I dati lo testimoniano: agli inizi di gennaio 2025 1 euro valeva 1,02 dollari, quasi alla parità assoluta fra le due monete. Venerdì scorso 1 euro valeva 1,17 dollari. C’è stata quindi una perdita di valore per la moneta americana di circa il 15% in un semestre. Insomma, una sorta di ‘dazio nascosto’ di cui nessuno parla ma che incide in maniera significativa sulle nostre esportazioni.
Il crollo del dollaro. Un ‘dazio nascosto’ che vale il 15%
federica2025-06-30T15:05:39+02:0030 Giugno 2025 - 15:05|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: dazi, deprezzamento, dollaro, export, stati uniti|
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