Il nemico in casa (2): le cantine al centro dell’inchiesta dei giornalisti di Rai Tre

2024-02-19T13:04:14+02:0019 Febbraio 2024 - 13:04|Categorie: in evidenza, Vini|Tag: , , , , |

Milano – Avvalendosi di documenti interni e attraverso la testimonianza diretta di ex collaboratori, ex enologi o ex cantinieri sono principalmente due le cantine sotto attacco nella seconda puntata di Report dedicata al settore vinicolo, e intitolata ‘Il nemico in casa’ (leggi qui).

C’è infatti la veronese Ripa della Volta, fondata in 2015 dai proprietari della cantina veneta Ottella, e accusata dalla trasmissione di Rai Tre di aver fatto ricorso, nel 2016, a chips di ciliegio per velocizzare l’affinamento del suo Valpolicella Ripasso Doc, per avere un vino già pronto da essere imbottigliato risparmiando tempo e denaro. Ulteriori documenti dimostrerebbero la richiesta di ‘tagliare’ l’Amarone con del Ripasso, due vini della Valpolicella molto diversi. Laddove l’Amarone è venduto a 40 euro a bottiglia e il Ripasso a 20.

Altra azienda a finire sul banco degli imputati di Report è Losito e Guarini, dell’Oltrepò pavese. La testimonianza di un ex collaboratore racconta di “movimenti di vino” dalla Puglia e dall’Abruzzo per creare vini sulla base delle richieste dei committenti. “I grandi imbottigliatori vendono solo alla Grande distribuzione”, spiega l’ex dipendente. “Gli standard, i parametri di questi prodotti te li da la Grande distribuzione”. Si parla così di vini addizionati di mosto rettificato e di acqua, come di vini diversi miscelati per creare una nuova massa.

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