Parma – Dopo l’avvisaglia del 9 ottobre, il calo del prezzo del suino vivo italiano è un dato di fatto. La velocità di crociera è regolare e costante. In tre settimane, è stata di circa quattro centesimi a seduta, con quella del 16 ottobre che ha addirittura spuntato un simbolico 0,1 che ha permesso di arrotondare a cifra tonda. In totale, nell’ultimo mese il prezzo del vivo ha perso 13,3 centesimi (-5,9%). Rispetto agli ultimi tre anni, il calo è partito prima ed è stato più rapido nelle prime quattro settimane di trattativa. Una percentuale di decremento simile a quella del 2021, dove però il suino era assestato su ben altre fasce di prezzo e il calo partiva realmente alla fine di agosto.
| Picco estivo (euro/kg) |
Partenza calo autunnale | Prezzo dopo il primo mese di calo (euro/kg) | Var. %
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| 2025 | 2,203 | 2 ottobre | 2,070 | -5,9% |
| 2024 | 2,387 | 31 ottobre | 2,270 | -4,9% |
| 2023 | 2,329 | 9 novembre | 2,287 | -1,8% |
| 2022 | 2,072 | 4 novembre | 2,029 | -2,1% |
| 2021 | 1,713 | 26 agosto | 1,612 | -5,9% |
Oggi, il suino italiano pesante Dop è listato a 2,07 euro/kg, quello inferiore ai 160 kg è 2,01 euro/kg e il non tutelato è a 1,932 euro/kg. Siamo tornati più o meno ai prezzi di inizio agosto.