Il volantino di carta sogna il matrimonio con il volantino virtuale. Misurabili

2022-01-31T08:55:35+01:0031 Gennaio 2022 - 08:55|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , |

Di Giulio Rubinelli

Il volantino ha un valore, e andrebbe difeso, perchè oggetto di una promozione che prevede a più livelli professionalità e serietà, che vanno tutelate nel loro insieme per dare il massimo dei risultati attesi. Tutto il settore del Door To Door, dalla Gdo, all’ultimo miglio per strada, passando per le tipografie e le agenzie, si è ritrovato nel Meet D2D 2021 per ribadire con forza che il volantino ha un valore e che questo deve necessariamente emergere e non subire quotidiani svilimenti.

L’ultimo miglio, cioè chi fattivamente distribuisce sul territorio il volantino, vive uno stato di malessere generale tale per cui è evidente la situazione di irregolarità latente che ristagna tra gli operatori su strada.

A metter mano a questa situazione sono chiamati i due attori principali di questo processo: il committente e l’agenzia di distribuzione.

Il committente ha una percezione svilita del volantino, l’agenzia di distribuzione contribuisce a questa percezione applicando una politica di abbattimento dei prezzi che deteriora l’intero contesto, sia quello legato al valore del volantino, sia quello legato alla situazione dei gruppi su strada. Esistono percorsi che potrebbero essere in grado di dare risposte e poi soluzioni a questa situazione: l’apporto di modelli tecnologici come le analisi di geomarketing, affidati ad agenzie che provano seppur tra mille difficoltà, a fare azienda di promozione pubblicitaria, ad esempio, oltre all’altro segnale di speranza che potrebbe essere rappresentato dalla possibilità di identificare nel volantino cartaceo e nelle sue capacità indiscusse di veicolo promozionale (se fosse realmente distribuito) un valore di media al pari degli altri (tv, radio, affissioni, web); ma anche qui, un ruolo fondamentale giocano sia il committente che l’agenzia di distribuzione.

La prospettiva di introdurre nel percorso distributivo strumenti innovativi potrebbe essere una strada; ormai da quasi venti anni nel settore sono entrati strumenti a supporto della distribuzione come le piattaforme di certificazione oltre al geomarketing. Entrambi questi strumenti oggi hanno come obiettivo quello di indirizzare la promozione diretta su binari oltre che di certezza e di trasparenza, anche di valorizzazione del volantino. L’obiettivo è la misurabilità a più livelli e per più aspetti. Oggi le piattaforme di certificazione misurano le performance distributive, ciascuna con una propria logica, chiediamo che domani, siano in grado di misurare anche il (famoso) tasso di conversione della promozione, questo è l’obiettivo a cui tendere.

Cosa fa Shopfully per unificare volantino cartaceo e virtuale

Grazie a HI! (Hyperlocal Intelligence), la piattaforma di hyperlocal marketing di ShopFully, i retailer possono ottimizzare il mix di distribuzione tra volantino cartaceo e volantino digitale per punto vendita, in tre fasi. Nella prima fase, l’algoritmo della piattaforma definisce, per ciascun negozio, il mix ottimale tra volantino cartaceo e volantino digitale per raggiungere tutti gli utenti della zona. In una seconda fase, HI! crea un piano di distribuzione integrato di carta e digitale che include una mappa dettagliata per singolo punto vendita con la quantità di volantini cartacei da distribuire e i poligoni di consegna aggiornati, pronti per essere utilizzati dai distributori. Contemporaneamente, HI! digitalizza il volantino cartaceo portando promozioni e offerte su tutti i canali digitali, in modo geolocalizzato. In questo modo HI! permette di raggiungere il 100% dei clienti vicini a ogni singolo punto vendita. Infine, HI! monitora gli ingressi in ogni negozio costantemente in tempo reale e li confronta con lo storico e con i dati dei concorrenti della stessa zona, segnalando eventuali scostamenti, in modo da intervenire immediatamente.

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