Milano – “La proposta di Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (leggi qui), se approvata nella sua attuale formulazione, provocherebbe effetti pesantemente negativi sulle filiere produttive nazionali e sui consumatori”. Tornano a ribadire le proprie perplessità in merito Coldiretti, Filiera Italia, Cia, Confapi, Ancc-Coop, Ancd-Conad, Legacoop, Legacoop Agroalimentare, Legacoop Produzione&Servizi, Ue.Coop, Fai-Cisl e Uila-Uil in un appello congiunto al Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, ai Ministri coinvolti direttamente, ai Presidenti dei gruppi politici della Camera e Senato e ai Capi delegazione Parlamento.
L’Italia, si legge nella nota ufficiale delle associazioni del f&b, nel 2021 ha superato con largo anticipo l’obiettivo del 70% di tasso di riciclo fissato per il 2030, collocando lo Stivale al secondo posto in Europa per riciclo degli imballaggi pro capite. “Rimettere in discussione questo modello rischia di vanificare gli sforzi e gli obiettivi raggiunti finora, generando un impatto estremamente pervasivo che rischia di colpire oltre il 30% del nostro Pil”. Un danno che intaccherebbe in primis il settore agroalimentare, mettendo a rischio gli attuali standard di sicurezza alimentare, ma anche la shelf life dei prodotti stessi, con il conseguente rischio di aumento degli sprechi. “Tutto ciò genererebbe anche un ulteriore aumento dei costi di produzione per l’intera filiera agroalimentare, con pesanti ripercussioni sui prezzi al consumatore in un momento di grande difficoltà economica in cui abbiamo appena sottoscritto con il Governo il patto antiinflazione”, concludono le Associazioni firmatarie.