Peste suina, l’assessore lombardo Beduschi: “Sarà una battaglia molto lunga”

2023-11-07T17:27:15+02:008 Novembre 2023 - 08:30|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , |

Milano – Alessandro Beduschi (Fratelli d’Italia), assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, è intervenuto in Consiglio regionale per rispondere a un’interrogazione sul tema degli indennizzi per gli allevatori colpiti da Peste suina, presentata da alcuni consiglieri di opposizione. Beduschi ha ribadito che gli indennizzi agli allevatori i cui capi sono stati abbattuti a causa della presenza di un focolaio o per misure preventive, pari a circa 13,5 milioni di euro appostati su un fondo del Servizio Sanitario Nazionale, vengono corrisposti previa richiesta delle aziende entro il termine di 60 giorni, qualora l’allevamento si sia attenuto a tutte le disposizioni vigenti in materia di biosicurezza.

“Per quanto riguarda invece i cosiddetti danni indiretti – prosegue l’assessore – è in arrivo un nuovo decreto ministeriale che fornirà indicazioni operative per gli eventi successivi al 31 luglio, col quale sono già previste importanti risorse e che stiamo condividendo, a livello tecnico e politico, con il Ministero e con le organizzazioni professionali proprio perché sia il più mirato possibile per coprire le esigenze degli allevamenti colpiti”.

Ha aggiunto Beduschi: “In uscita anche un nuovo bando per le recinzioni che sono state fatte e verranno fatte. Ma anche in questo caso è bene chiarire che le barriere non servono a nulla se, come successo in un caso recente e molto grave, negli allevamenti non vengono rispettate le norme di comportamento mettendo a rischio ogni misura preventiva e il lavoro di tutti gli altri allevatori”.

“Tutti sanno – conclude – che quella contro la Psa sarà una battaglia molto lunga e che la Regione la sta affrontando pancia a terra. Lo sanno perfettamente anche i consiglieri del Pd che conoscono le regole e i tempi delle istituzioni e che invece continuano a illudere il mondo agricolo. Governi e Regioni non funzionano come un bancomat e nessuno ha la bacchetta magica, nemmeno loro”.

Torna in cima