Imballaggi: nel 2023 il tasso di riciclo supererà il 75%. Le previsioni Conai

2023-03-17T10:33:08+02:0017 Marzo 2023 - 10:07|Categorie: Tecnologie|Tag: , , , |

Meda (Mb) – Il 2022 ha fatto registrare un incremento del +1,9% di imballaggi immessi al consumo rispetto al 2021. Sale anche il quantitativo degli imballaggi avviati a riciclo (+0,7%) con un tasso di riciclo che si attesta al 74%. A rivelarlo il Piano di prevenzione e gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio 2023 presentato dal Conai. Che fornisce un resoconto dell’attività svolta finora e dei risultati attesi in relazione al biennio 2022-2023.

Le previsioni del Consorzio nazionale imballaggi rispetto al 2023 vedono una lieve crescita dell’immesso al consumo (+0,2%) e un incremento più consistente dell’avvio a riciclo (+1,7% sul 2022). Che porterebbe dunque il tasso di riciclo fino al 75,1%. L’equivalente di circa 11 milioni di tonnellate di pack avviati a riciclo. “Un risultato che supererebbe di dieci punti percentuali quel 65% che l’Unione Europea chiede ai suoi Stati membri entro il 2025”, spiega Luca Ruini, presidente Conai.

Il Piano prevede per il 2023 anche una crescita significativa del conferimento degli imballaggi (+8,7% sul 2022) “a causa della scelta del rientro in convenzione di vari soggetti e delle attese di calo dell’andamento delle materie prime seconde”, si legge in una nota ufficiale Conai. “Sembra infatti proseguire, tranne che per i rottami di vetro, il trend di calo dei prezzi di queste materie che nel 2021 aveva fatto registrare un picco di aumento del +146% mantenuto anche nella prima parte del 2022 e invertito a partire dalla seconda metà dell’anno”. Nel dettaglio, il 2023 dovrebbe vedere avviato a riciclo oltre il 77% degli imballaggi in acciaio, il 67% in alluminio, più dell’85% dei pack in carta e cartone, circa il 63% degli imballaggi in legno, quasi il 59% degli imballaggi in plastica e bioplastica, e l’80% circa di quelli in vetro.

Torna in cima