Kuala Lumpur (Malesia) – Se nel 2014 erano 184mila le tonnellate di olio di palma malese importate in Italia, sono state 307mila quelle in arrivo nei primi 10 mesi del 2015. Questi i dati riferiti all’Ansa da Choo Yuen May, direttore generale del Malaysian palm oil board (Mpob), agenzia governativa che si occupa della branca industriale della materia prima (13% del Pil, seconda solo a petrolio ed elettronica). In particolare, la Malesia è il secondo produttore ed esportatore al mondo dell’olio, le cui piantagioni ricoprono il 16% della superficie. Il Paese vanta il marchio Rspo per il 25% dell’olio di palma, una certificazione rilasciata dall’organizzazione internazionale Roundtable on sustainable palm oil, che garantisce la sostenibilità della filiera in termini di salvaguardia delle foreste, tutela della biodiversità, condizioni di lavoro e qualità del prodotto. Ma i produttori malesi segnalano che si riesce a vendere solo il 50% di olio certificato, che ha dei costi di produzione più alti e fatica a competere con la concorrenza non certificata. In Italia, il 70% dell’olio acquistato dalle aziende alimentari è certificato.
In crescita, in Italia, le importazioni di olio di palma malesiano
Irene2015-12-09T15:37:23+02:009 Dicembre 2015 - 15:37|Categorie: Dolci&Salati|Tag: Choo Yuen May, Malaysian palm oil board, Mpob, olio di palma, Roundtable on sustainable palm oil, Rspo|
Post correlati
Koch presenta i nuovi Pancake surgelati, versatili e pronti in pochi minuti
20 Settembre 2024 - 12:27
San Giorgio Dolce & Salato: verso un fatturato 2024 di oltre 76 milioni di euro
20 Settembre 2024 - 11:54
Valsoia annuncia la crema spalmabile al cacao e nocciola 100% veg e senza zuccheri
19 Settembre 2024 - 10:27
Tonitto conquista nove stelle agli ‘Oscar del food’ di Londra con i sorbetti Simply Better Italian
17 Settembre 2024 - 15:32