Castelvetro di Modena – Nella nuova edizione del proprio Bilancio di Sostenibilità, aggiornato all’esercizio 2020, Inalca (società del Gruppo Cremonini) dimostra il suo impegno e gli obiettivi raggiunti in tutti gli ambiti – economico, sociale e ambientale -. Dal documento emerge che la società crea ricchezza per il territorio e la condivide con tutta la filiera: il valore economico generato e distribuito agli stakeholder, infatti, è pari al 94,3%. Il calcolo di questo valore trasferito dimostra la capacità dell’azienda di sostenere il territorio e l’economia, e di garantire un reddito certo ai soggetti della filiera, in particolare gli allevatori. Per quanto riguarda l’ambiente, dal punto di vista del risparmio energetico e dell’utilizzo delle fonti rinnovabili, Inalca autoproduce quasi il 100% del proprio fabbisogno energetico, di cui il 36% da fonte rinnovabile. Complessivamente, il contributo al cambiamento climatico è quantificabile in una riduzione di emissioni di CO2 pari a 22.244 tonnellate non emesse in atmosfera solo nel 2020. Il 99% dei rifiuti è avviato a raccolta differenziata e sono oltre 7mila le ton/anno di compost prodotte dagli scarti di lavorazione e recuperate in agricoltura come fertilizzante organico. Importante il dato sugli imballaggi, realizzati per il 45% con carta riciclata, il 17% con plastica riciclata e il 72% con alluminio e acciaio riciclato. E sul riciclo dell’acqua: ben 95mila mc di acqua depurata vengono recuperati ogni anno. Nell’ambito della responsabilità sociale, risulta particolarmente rilevante l’impegno di Inalca nel campo del benessere animale con l’applicazione dello standard ufficiale CReNBA.
Nella foto: impianto fotovoltaico dello stabilimento Inalca di Ospedaletto Lodigiano (Lo)