Lentini (Sr) – Un vasto incendio, probabilmente di origine dolosa, ha devastato circa 20 ettari di grano duro biologico coltivati nei campi della cooperativa Beppe Montana – Libera Terra nel territorio di Lentini (Sr), su terreni confiscati alla mafia e restituiti alla legalità. Come si apprende dalla stampa locale, il raccolto – destinato alla produzione di pasta e altri prodotti a marchio Libera Terra – è andato completamente perduto, con un danno economico stimato pari a circa 20mila euro.
FederBio, la federazione nazionale dell’agricoltura biologica e biodinamica, esprime ferma condanna per il grave episodio. “L’incendio si inserisce in un quadro allarmante di recrudescenza delle intimidazioni contro le cooperative che gestiscono beni confiscati alle mafie”, fa sapere tramite un comunicato. FederBio sostiene quindi la necessità di interventi concreti e tempestivi da parte di istituzioni e forze dell’ordine, per garantire la sicurezza dei lavoratori e delle aziende agricole biologiche impegnate in un percorso virtuoso di giustizia sociale e rigenerazione delle aree rurali. “Si tratta di un episodio gravissimo non solo contro una singola realtà, cui va la nostra piena solidarietà, ma contro tutto ciò che rappresenta: il riscatto del lavoro onesto, la tutela ambientale e il presidio del territorio”, sottolinea Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio.